Camminando lungo la darsena medicea e si raggiunge la Torre della Linguella.
La Torre della Linguella è una delle tre fortificazioni che caratterizzano la città di Cosimo. La torre, affacciata sul mare, si trova all’interno della Fortezza della Linguella, edificata a partire del 1548. La Torre era chiamata anche Torre del Martello ed è un vero gioiello dell’architettura militare medicea. In passato una pesante catena di ferro la collegava alla Torre del Gallo, posizionata sul lato opposto della Darsena L’utilizzo della catena per scoraggiare il transito di navi ostili era stato reso celebre secoli prima dai bizantini che controllavano il Corno d’Oro ad Istanbul ed importato all’Elba per gestire la circolazione delle navi alzando o abbassando i suoi anelli sotto il livello dell’acqua a seconda che si volesse concedere o negare l’accesso alle acque sicure della Darsena.
La torre costiera ha una pianta ottagonale, con una cordonatura che si articola nella parte bassa delimitando il sottostante basamento appoggiato su sei degli otto lati direttamente sulla viva roccia.
La torre continuò a svolgere sia le funzioni di avvistamento che quelle di magazzino fino alla seconda metà del Settecento, epoca in cui i granduchi di casa Lorena decisero la sua dismissione e la susseguente trasformazione in prigione, rimasta in funzione fino all’apertura tardo ottocentesca del più ampio carcere all’interno del Forte Longone di Porto Azzurro.
Oggi nella struttura è visitabile il Museo Archeologico della Linguella.
Questa spettacolare fortificazione è conosciuta anche come Torre di Passannante per aver ospitato in questo luogo, quando era bagno penale, l'anarchico che attentò alla vita di re Umberto I nel 1933.
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