Il bastione Maiano, chiamato in precedenza “Bastione della Palle”, è il primo dei sei bastioni della cinta muraria che visitiamo. Il bastione occupa il vertice sud-orientale delle mura di Grosseto, collegando il complesso del bastione Fortezza al bastione Cavallerizza, situato poco oltre Porta Vecchia.
Il bastione Maiano fu il primo bastione delle mura di Grosseto a essere costruito durante i lavori di ricostruzione della cerchia muraria, fortemente voluto già da Cosimo I. Completato nel 1566, il suo nome curioso “baluardo delle Palle” è dovuto alla presenza di uno stemma mediceo (con le “Palle” che caratterizzano lo stemma araldico della casa dei Medici).
Nel 1833 le Mura persero la loro caratterizzazione militare e furono trasformate in parco pubblico cittadino: tutte le garitte lungo il perimetro murario furono demolite, tranne quelle sulla Fortezza e quella del baluardo delle Palle. Purtroppo però la garitta medicea non sopravvisse ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, mentre rimase intatto lo stemma.
Tra il 1870 e il 1872 fu costruito il Deposito d'acqua del Maiano, che aveva il compito di ricevere l'acqua del primo acquedotto della città, che convogliava le acque del Maiano, torrente proveniente dall’area di Scansano. Il deposito perse la sua funzione poco dopo, ma rimane ancora ben visibile. Al suo interno si trovano una serie di gallerie che, in passato, conducevano all'area delle cannoniere.
Partendo dal bastione Maiano è possibile proseguire la passeggiata verso il bastione Cavallerizza, passando sopra una delle due porte della città, Porta Vecchia; poco prima, una discesa permette di raggiungere la porta anche da terra.