La Torre dello Zenòbito è una delle quattro torri costiere dell'Isola.
È stata costruita dai Genovesi nel 1545 con pietre vulcaniche estratte da una vicina cava per sorvegliare dalle incursioni nemiche dei corsari.
La torre è a base circolare e domina la suggestiva Cala Rossa; ha tre piani, con un soppalco interno. Nella sala principale domina un caminetto. Le pietre sono rosse come la Cala Rossa. La porta di ingresso è a metà altezza della torre per una migliore difesa da eventuali assalitori.
Deve il suo nome a un antico monastero ("cenobio"), che si trovava nelle vicinanze nell'alto medioevo e che aveva dato il nome alla vicina piana dello Zenobito.
Suggestivo era il sistema di segnaletica utilizzato: tramite vari tipi di segnali era infatti in contatto con il Forte di San Giorgio e le altre torri della Corsica. Si raggiunge con un sentiero che attraversa tutta l’isola passando per il monte Arpagna e con il sentiero costiero, “Il sentiero perduto dello Zenobito“, inaugurato ufficialmente il 27 maggio 2018.
Si tratta di escursioni impegnative su strade mulattiere o sentieri, della durata di circa tre o cinque ore dal porto dell'isola.