Approdiamo adesso su una delle Isole più rappresentative dell'arcipelago toscano: l'Isola di Capraia.
Abitata da poco più di 300 persone, incarna l'ideale selvaggio del turismo autentico e slow. Sull'isola ci si muove a piedi, per lo più, o al massimo in scooter che è possibile noleggiare, ma tutte le attività sono un incoraggiamento alla vita all'aria aperta ed al contatto con la natura.
La visita ed il soggiorno a Capraia sono possibili tutto l'anno: l?isola è splendida in primavera, una perfetta meta estiva per gli amanti del mare, incantevole in autunno e profondamente suggestiva in inverno, quando è possibile svolgere le attività come il trekking e i giri in battello della costa allo stesso modo che nelle altre stagioni ma in modo ancora più rarefatto e raccolto.
L'Isola di Capraia è situata nel Canale di Corsica e per estensione è la terza isola dell'Arcipelago Toscano. Abiatta da soli 300 residenti, viene considerata la realtà insulare più marittima dell'Arcipelago,dato che si trova a una distanza di 54 km dalla costa continentale, più vicina alla Corsica che alla Toscana e per questo motivo è considerata la più “selvaggia” tra le isole dell'arcipelago.
Sull'isola sono presenti due centri abitati: il nucleo del porto e il paese.
L'isola offre numerosi siti di interesse storico raggiungibili grazie a sentieri e mulattiere: l'ex Colonia Penale, la Torre del Porto, la Chiesa di Santo Stefano, la Chiesa dell'Assunta, la Chiesa di San Nicola, la Chiesa e convento di San Antonio,il Forte San Giorgio e numerose spiagge, calette e grotte.
Capraia è considerata un piccolo paradiso geologico, in quanto unica isola vulcanica dell'arcipelago frutto di una doppia eruzione: una antichissima risalente a circa 10 milioni di anni fa che fu quella che dette forma all'isola e la seconda a circa 1 milione di anni fa, sul quale sono stati effettuati numerosi studi.
(Da www.infoelba.it)