A nord dell’isola, a picco sul mare sulla Punta della Teja, si trovano le rovine della leggendaria Torre delle Barbici.
Il suo aspetto, come sottolineano le guide locali, caratterizzato da una struttura severamente squadrata, a picco sulla rupe costiera, ce lo fanno facilmente immaginare come aspra prigione della “Regina”
La leggenda locale infatti racconta che questa fosse la prigione di una Regina, coraggiosamente salvata da Sabatino. La leggenda non stupisce: per secoli Capraia è stato terreno di sbarco e anche rifugio di corsari e pirati. Così questa fortificazione ha anche il nome di ‘Torre della Regina’.
Il percorso per raggiungere la Torre delle Barbici parte dalla Chiesa di Santa Maria Assunta (al porto) e si sviluppa seguendo la costa orientale dell’isola.
Superato l’agriturismo Valle di Portovecchio e la cantina della Azienda Agricola Biologica La Piana si arriva all’inizio del sentiero per la Torre, segnalato dal cartello che illustra il percorso, oggetto di cura anche da parte delle ‘Scuole in rete outdoor’, un progetto didattico aperto a tutti gli istituti di istruzione superiore e mirato alla valorizzazione del territorio attraverso attività sul campo nel Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano promosso anche dalla Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno.
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