Capraia è una eccellente meta naturalistiche, per effettuare escursioni e osservazioni dirette.
La sua origine è vulcanica – l’unica tra le isole dell’arcipelago toscano – ed il suo territorio è di conseguenza montuoso, unica scheggia rimanente della più antica struttura magmatica. In contemporanea all’eruzione più antica si è formato un secondo “camino” proprio nella zona della Punta dello Zenobito, origine della magnifica colorazione rossa delle rocce che la circondano.
La dorsale dei rilievi corre per tutta la lunghezza dell’isola e culmina col Monte Castello a 445 m slm.
Il panorama dell’isola è caratterizzato da una vegetazione medio-bassa quali la gariga e macchia mediterranea ricca di erica, corbezzolo, lentisco e mirto con alcune piccole estensioni di lecceta.
Floristicamente l’isola è un vero e proprio laboratorio naturale: delle oltre 650 specie vegetali censite, quasi il 3% è endemico.
Tra gli esempi più significativi sono la Linaria capraria, la borragine nana e la centaurea di Capraia, fiordaliso dal chiaro fogliame e dalla bella fioritura.
Pochi abitanti invece della fauna locale, a parte il muflone inserito recentemente dall’uomo, e i più piccoli e timidi conigli selvatici. Tra i rettili bisogna segnalare la presenza del biacco, l’unico serpente dell’isola e tra gli anfibi si può incontrare solo la raganella sarda.
Per l’avifauna stanziale e migratrice invece è tutto un altro discorso: tra le specie marine incontriamo i marangoni dal ciuffo, le berte e l’ormai raro gabbiano corso che deve competere con l’assai più numeroso e opportunista gabbiano reale.
Tra quelle terrestri notiamo il piccolo venturone corso mentre per i rapaci sono presenti il gheppio, le poiane ed il falco pellegrino, il corvo imperiale.
L’isola è tappa per i migratori soprattutto durante la primavera, che è possibile osservare in quantità nei pressi del laghetto dello Stagnone, luogo di osservazione privilegiato, coperto dalle spettacolari fioriture di ranuncolo d’acqua.
Il mare caprese invece è ricchissimo di creature marine, fattore che la rende meta degli appassionati di snorkeling e delle immersioni di diving. Gli anfratti rocciosi celano le tane delle grandi cernie e poco lontano nuotano saraghi, dentici, orate e ricciole. Non mancano i cetacei: nel mare di Capraia, in pieno Santuario dei Cetacei Pelagos, si possono osservare le maestose balenottere e le evoluzioni delle veloci stenelle.
Fonte https://www.islepark.it/visitare-il-parco/capraia