Il Gazzettiere Americano contenente un distinto ragguaglio di tutte le parti del Nuovo Mondo, della loro situazione, clima, terreno, prodotti, stato antico e moderno, merci, manifatture, e commercio. In Livorno, per Marco Coltellini, all’insegna della verità, 1763.
Prima edizione italiana in 3 volumi (pag. XXIII, 216, 256, 253), tre frontespizi con relative vignette, antiporta figurata da Marco Coltellini incisore, 77 tavole fuori testo, di cui 50 carte geografiche, anche ripiegate, e vedute, 27 di animali in prevalenza uccelli.
Opera in tre volumi dell'editore Marco Coltellini il cui titolo suggerisce l’idea di un periodico, ma che è in realtà un’enciclopedia topografico-alfabetica illustrata del Nuovo Mondo così come lo si conosceva nel 1763. Il testo è arricchito da stupende incisioni (tecnica dell’acquaforte), la maggior parte delle quali di Giuseppe Maria Terreni.
Si tratta della prima edizione tradotta in lingua italiana dell’opera anonima The American Gazetteer (Londra, A. Millar e J. Tonson, 1762), comprendente notizie geografiche, di storia naturale, di artigianato e commercio, di edilizia e fortificazioni, di economia, di politica. È nettamente superiore all’edizione inglese, che contiene solo 8 carte ed è di piccole dimensioni.
Fin dal frontespizio l’editore dà precise indicazioni delle sue intenzioni, indicando la varietà dei soggetti relativi al Nuovo Mondo che saranno trattati: dal clima ai prodotti, dalle manifatture al commercio e ancora descrizioni di città, porti, fiumi, montagne, ecc.
Il fine dell’opera è ben illustrato nella Lettera al Lettore, in cui l’editore precisa di non aver cercato un taglio storico, ma di aver voluto fornire uno strumento agile e completo a tutti coloro che sono interessati e curiosi dello “stato attuale delle cose in quella parte di mondo.”
Anche la vignetta richiama l’argomento dell’opera: due donne seminude, con accanto una sfera armillare (lo strumento astronomico che rappresenta la sfera celeste), osservano una carta geografica su uno sfondo di palmizi.
Nell’antiporta, incisa da Marco Coltellini, è raffigurato Cristoforo Colombo appena sbarcato dal Nuovo Mondo. L’America è rappresentata come una donna nuda con la corona, è inginocchiata ai suoi piedi e gli offre lo scettro. In cielo assiste all’evento l’allegoria della Religione.