Dipinto a olio su tela
Sec.XX
1905 ca.
Angiolo Tommasi
cm 70 x 62 ; 91 x 73 (con cornice)
Il cavaliere Oscar Dalgas fu console danese, assessore municipale e presidente della Camera di Commercio di Livorno dal 1899 al 1905, precedendo nell’incarico Francesco Ardisson, a sua volta raffigurato dal pittore Angiolo Tommasi.
Sulla scia della tradizione di fine ’800 dei ritratti di illustri cittadini in cui si cimentarono gli artisti figurativi, il Tommasi imposta la figura a mezzo busto. I pregi di quest’opera vanno ricercati nell’attenzione ai dettagli fisiognomici del volto e nella ricerca indagatrice mossa dal desiderio del pittore di offrire un ritratto di valenza morale, da tramandare alle generazioni future.
Importante imprenditore nel settore della compravendita delle mercanzie (in particolare di catrame e pece), era a capo della C.A. Dalgas, costituita dal padre nel 1831, con magazzini in via della Rosa Bianca a Livorno. Oscar Dalgas si distinse per la filantropia e l’immensa cultura, la passione per la scherma e l’alpinismo, la musica ed il teatro. Già presidente dell’Accademia degli Avvalorati, nel 1902 costituì il Patronato Teatrale Città di Livorno, di cui fu presidente: della Società facevano parte figure istituzionali, imprenditori e personaggi di spicco della città, che tassandosi permisero di sovvenzionare 4 stagioni teatrali nei 7 teatri cittadini, garantendo al pubblico livornese spettacoli di alto livello artistico. Numerose, inoltre, le sue donazioni al Ricovero di mendicità cittadino.
Lo stesso Dalgas amava scrivere i testi per le romanze, come accadde nella collaborazione con il milanese Sala, per la stesura de La preghiera di una innamorata, pubblicata da Edizioni Ricordi nel 1881.
Alla sua morte, nel 1905, il fratello Alfredo gli successe nella conduzione della ditta di famiglia.