I resti di altre domus ad atrio, in una posizione dall’incantevole panorama, sono visibili nell’Area Archeologica di Costa Murata, accessibile da via Case di Siena di fronte all'area di Costia dei Lippi. La sommità di questo poggio in età etrusca fu un’area sacra, l’Acropoli Minore della città, come fa pensare il ritrovamento di una stipe votiva ricca di bellissime ceramiche greche, a figure rosse e nere di VI-V sec. a.C. (conservate in Museo). Il recupero di terrecotte architettoniche (lastre e antefisse a testa di Minerva ed Ercole e di Silano e Menade) che rivestivano i travi di sostegno e decoravano i coppi terminali del tetto, raccontano la storia di un grande tempio oggi non più leggibile. Nel I secolo a.C. la città etrusco-romana cambia fisionomia e questo poggio perde la vocazione ad area sacra, diventando un panoramicissimo quartiere residenziale.