Tra gli amici del giovane Modigliani ci sono Aristide Sommati e Benvenuto Benvenuti, artisti e pittori compagni del periodo di apprendistato nello studio di Micheli. Aristide farà il fornaio ed è stato un grande amico dell’infanzia. L’episodio che testimonia la loro amicizia ma anche il clima goliardico da cui fu accolto Amedeo dopo il periodo parigino coinvolge proprio i due amici dell’adolescenza.
Sono seduti ad un tavolino del caffè Bardi, in uno dei pomeriggi di chiacchiere tra artisti.
Amedeo sta tratteggiando la caricatura sulla carta intestata del caffè all’amico Aristide con il suo stile inconfondibile, quando Benvenuto lo schernisce come suo solito per il nuovo “stile” così lontano da mondo dei macchiaioli.
È allora che l’amico sbeffeggia Amedeo : “Questo avrei saputo farlo anch’io”
La risposta del giovane Modigliani è immediata: “Ah, si? Allora tieni!” firmando il ritratto con il nome di Benvenuto Benvenuti.
Il ritratto è conservato ora nel Museo Fattori di Livorno.