Prima di giungere a Populonia, il ferro veniva estratto da Ematite, Magnetite, Ilvaite e Pirite scavati nelle miniere di un’isola avvolta dalla leggenda: l’Isola d’Eba, chiamata l’isola dai mille fuochi dai navigatori greci. Gli etruschi lavoravano incessantemente il metallo estraendolo dai minerali in fucine sempre accese giorno e notte, e così ai navigatori che si rifugiavano nei porti naturali dell’isola dovevano sembrare quasi magiche le mille luci che costellavano la notte.
Per percorrere le strade etrusche non può mancare quindi una gita alla scoperta delle bellezze naturali e storiche dell’isola. Per sentirti un antico commerciante etrusco scopri le escursioni all’aria aperta nel paesaggio spettacolare del Parco Minerario di Rio Marina oppure visita il
Museo civico archeologico di Portoferraio che custodisce ceramiche e oggetti in bronzo provenienti da tombe e necropoli dell’isola.