Una sezione del museo è dedicata al vino, elemento caratteristico della tradizione toscana.
Gli strumenti esposti riguardano vari passaggi della lavorazione del vino: la zolfatrice, che spruzzava zolfo sulle viti per proteggerle dall'oidio (n fungo dannosso), il pigo, bastone di legno per ammostare l'uva, lo strumento per filtrare il mosto attraverso filtri in tela a sacco e la tramoggia in legno per imbottigliare il vino.
Si tratta di strumenti antichi, in legno. Oggi, per esigenze di sicurezza e salute e anche per velocizzare il lavoro, sono diventati in acciaio ed elettrici.