Una sezione del museo è dedicata alla lavorazione della terra. Tra gli strumenti esposti il visitatore può trovare carri, falciatrici, trebbiatrici e aratri.
L'aratro è fondamentale nella lavorazione dei terreni. É uno strumento utilizzato fin dalla più remota antichità e ha il compito di rivoltare e dissodare la terra, per portare in superficie lo strato ancora libero da radici, ricco di riserve d’acqua e di minerali. Il terreno viene inciso dal vomere di ferro e le zolle vengono poi rovesciate.
Nel ‘900 gli antichi aratri in legno sono stati sostituiti da aratri in ferro.